Il 17 Novembre 2020, il Giornale di Brescia decideva di sospendere la pubblicazione delle proprie notizie su Facebook in quanto sfiancato dalla tossicità dei commenti sotto le news da loro condivise. Liti, spam, insulti, incitamento all'odio richiedevano un estenuante lavoro di moderazione.
Su impulso di numerosi lettori che chiedevano di riprendere la condivisione su Facebook, ad inizio anno la direzione del Giornale aveva posto a Socialbeat la sfida su come l'intelligenza artificiale potesse supportarli nella moderazione dei commenti.
Non ci siamo fatti trovare impreparati e abbiamo integrato all'interno di Socialbeat una sezione in cui raccogliamo tutti i commenti provenienti da Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram, tramite un algoritmo di AI, li ordiniamo in funzione del grado di "pericolosità" e permettiamo ai giornalisti di rispondere al commento, nasconderlo e bloccare le persone che commettono ripetute violazioni.
Ad oggi, diversi giornalisti si alternano alla moderazione dei commenti più "pericolosi" senza dover mai uscire dalla piattaforma per andare a leggere gli ultimi commenti ricevuti su Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram. Nel tempo si passera a condurre dei test di auto-moderazione, in cui un bot guidato dall'AI andrà a nascondere quei commenti che superano un certo livello di tossicità.
Il fatto che Socialbeat raccolga tutti i commenti porta con sé un ulteriore vantaggio, tali commenti, normalmente di proprietà delle piattaforme social vengono ora salvati da Socialbeat e possono essere utilizzati, in combinazione con altri algoritmi di AI (sentiment, topic detection, NER, etc.) per estrarre informazioni ed effettuare analisi.
Seppure la soluzione sia oggi utilizzata dai giornali, ciò non esclude che in futuro aziende di altri settori e influencer possano utilizzare questa funzionalità sui propri profili.
Qualora volessi testare questa funzionalità, non esitare a scriverci!
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